Ai Presidenti delle Conferenze dei Direttori e dei Presidenti delle istituzioni AFAM

In questi giorni ho ricevuto da molti tra voi accorati appelli di aiuto per la popolazione afghana. In particolare si chiede di attivare strumenti che, facendo leva sulle attività culturali, formative e di ricerca, possano garantire la messa in sicurezza di giovani e di donne e offrireloro un futuro diverso e in libertà.
Come purtroppo vi è noto, la situazione è in continua drammatica evoluzione. Attualmente le priorità sono i trasferimenti in Italia degli operatori e dei collaboratori, nonché congiunte azioni diplomatiche internazionali.
Come Ministero, siamo in stretto contatto con la Farnesina, cui assicuriamo appoggio proponendo soluzioni perseguibili con gli atenei e le strutture di alta formazione artistica, musicale e coreutica.
Tra queste, tenendo conto delle disponibilità da voi stessi comunicateci, stiamo valutando, prima fra tutte le modalità di estensione del progetto European Qualifications Passport for Refugees ai rifugiati afghani e l’apertura di una linea di finanziamento per le istituzioni universitarie e AFAM pronte ad accogliere, anche sotto l’aspetto della residenzialità, studenti, docenti e personale tecnico proveniente dall’Afghanistan.
Vi ringrazio per quanto riusciremo insieme a fare per contrastare, sin da ora, ogni forma di violenza e marginalizzazione.

Roma, 19 agosto 2021