COMPAGNIA DELL’ACCADEMIA
Pene d’amor perdute
di William Shakespeare
Regia di Danilo Capezzani
Globe Theatre Gigi Proietti
dal 10 al 19 giugno 2022
ore 21.00 dal mercoledi alla domenica
Scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
Musiche Paolo Coletta
Luci Umile Vainieri
Assistente scene e costumi Laura Giannisi
Direzione tecnica Stefano Cianfichi
Foto di scena Manuela Giusto
Assistente alla regia Valentina Rota
Personaggi ed interpreti:
Re – Gabriele Gasco
Biron – Francesco Russo
Dumain – Luca Carbone
Don Armado – Michele Enrico Montesano
Bruscolino – Samuele Teneggi
Appuntato Intronato – Paolo Madonna
Principessa – Sofia Panizzi
Rosalina – Eleonora Bernazza
Caterina – Adele Masciello
Boyet – Davide Fasano
Zucca – Leonardo Cesaroni
Jaquinette – Sara Mancuso
Produzione: Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico e Politeama s.r.l.
Pene d’amore perdute è una delle prime commedie di Shakespeare. Una di quelle prime opere in cui Shakespeare abbozza e modella l’ossatura di tanti personaggi, comici – in questo nostro caso – ma anche tragici, che si ritroveranno poi più avanti in tante altre opere successive. Pene d’amor perdute è una commedia divertente e leggera, alla quale troppo spesso – e credo ingiustamente – viene contestata una certa mancanza di spessore drammaturgico. In realtà, i meccanismi del comico in Shakespeare fanno sempre i conti con una chiara e precisa profondità di intenzioni, e come in questo caso: di sentimento. Pene d’amor perdute è e rimane una commedia sull’amore, e sulla riuscita – o forse mancata? – conquista dei sentimenti. Ma è anche una commedia sull’attesa, di un sentimento. E su come nella vita accada sempre che la realtà (che non ci piace) sia difforme dall’immaginazione, della quale sempre si sogna la realizzazione. Dal lontano regno di Navarra dove Shakespeare colloca la vicenda, immagino Pene d’amor perdute come una fiaba musicale. Protagonista: un canoro gruppo di giovani ragazzi ricolmo di ambizioni e di desideri, e bisognoso di ideali. Proprio come in questo nostro tempo incerto. Una di quelle fiabe colorate, senza però necessariamente un tempo o uno spazio definiti. Da raccontare a qualcuno.
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