Saggio del III anno del Corso di Recitazione

ALTAMENTE VOLATILE
di Armando Pirozzi
Regia di Massimiliano Civica
Teatro Studio “Eleonora Duse”
Roma, Via Vittoria, 6
16-21 febbraio 2015 ore 20
Domenica 22 febbraio 2015 ore 17

 

Lunedì 16 febbraio debutta al Teatro Studio “Eleonora Duse”, ALTAMENTE VOLATILE , saggio del III anno del Corso di Recitazione dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” , diretto da Massimiliano Civica . Il testo, che l’Accademia ha commissionato per l’occasione al drammaturgo Armando Pirozzi, “ è una favola nera che racconta a ritmo di commedia la caccia spietata e paradossale ad un capro espiatorio, anarchico e epicureo, colpevole solo di voler godersi la vita, da parte di una umanità sempre meno umana. In dieci brevi quadri il racconto attraversa le buffe e amareggiate esistenze di una trentina di personaggi, distanti nel tempo e nello spazio, disposti a tutto pur di restare avvinghiati al loro sogno di vita. E finendo inevitabilmente per odiare chi di un sogno di vita non sa che farsene” (Armando Pirozzi).
Scrive Massimiliano Civiva nelle note di regia: “l’amondio è l’elemento più raro “esistente”: in ogni istante, nell’intero universo, ce ne sono 20 grammi. Tutti gli elementi decadono, ovvero perdono degli elettroni nel corso del tempo, scadendo nell’elemento chimico che sta sotto di loro nella tavola periodica. L’amondio nasce dal decadimento dell’uranio. Gli scienziati conoscono il tempo di decadimento dell’uranio, sanno quanto uranio c’è e da quando è presente nell’universo, e stimano quindi che ogni istante decade tanto uranio da formare i nostri 20 grammi di amondio. Perché sempre e solo 20 grammi? Perché l’amondio non si accumula a mano a mano che l’uranio decade?
Perché l’amondio decade più velocemente di tutti: esiste per un milionesimo di secondo e poi sparisce. E morendo festeggia liberando un po’ di energia.
Gli scienziati suppongono la sua esistenza perché ogni tanto trovano, nelle foto dello spettrometro di massa, “la traccia luminosa di uno sfolgorio”. È l’ombra dell’amondio rimasta impressa sulla carta. L’ombra del fuoco d’artificio che è stata la sua vita.
Non siate tristi per la breve vita dell’amondio. Misurata sul metro dei miliardi e miliardi di anni di esistenza dell’universo, anche la mia vita è lo sfolgorio di un attimo, e poi decado. Il nostro spettacolo ci ricorda che siamo tutti amondii, e che quindi abbiamo il dovere di vivere sempre con un’indomabile, altamente volatile, pazza, felicità! E di chiudere con un fuoco d’artificio”.
I giovani interpreti
coinvolti sono 25: Federico Benvenuto , Luigi Biava, Edoardo Coen,
Lavinia Carpentieri, Verdiana Costanzo, Elena Crucianelli, Ilenia
D’Avenia, Niccolò Doglio, Bianca Friscelli, Stefano Guerrieri, Cecilia
Guzzardi, Francesco Iaia, Errico Liguori, Flavia Mancinelli, Alen Marin,
Diletta Masetti, Giacomo Mattia, Elisabetta Mirra, Antonio Orlando,
Cristina Pelliccia, Xhuljo Petushi, Carola Ripani, Francesco Russo ,
Giulia Trippetta, Andrea Vico.

L’Impianto scenico è di Bruno Buonincontri, i Costumi di Daniela Salernitano, le Luci di Sergio Ciattaglia .

 

Prenotazione obbligatoria solo al n° 366.6815543

(attivo dal 9 febbraio ore 10.30-13.00 e 14.00-16.00)
Ufficio Stampa
Margherita Fusi
margherita.fusi@fastwebnet.it
cell. +39 338.7488465
http://www.accademiasilviodamico.it/public/galleria1/102022015093617_media1.jpg

Saggio del III anno del Corso di Recitazione

ALTAMENTE VOLATILE
di
Armando Pirozzi

Regia di
Massimiliano Civica

Teatro Studio “Eleonora Duse”
Roma, Via Vittoria, 6
16-21 febbraio 2015 ore 20
Domenica 22 febbraio 2015 ore 17

Lunedì
16 febbraio debutta al Teatro Studio “Eleonora Duse”, ALTAMENTE
VOLATILE , saggio del III anno del Corso di Recitazione dell’Accademia
Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” , diretto da Massimiliano
Civica . Il testo, che l’Accademia ha commissionato per l’occasione al
drammaturgo Armando Pirozzi, “ è una favola nera che racconta a ritmo di
commedia la caccia spietata e paradossale ad un capro espiatorio,
anarchico e epicureo, colpevole solo di voler godersi la vita, da parte
di una umanità sempre meno umana. In dieci brevi quadri il racconto
attraversa le buffe e amareggiate esistenze di una trentina di
personaggi, distanti nel tempo e nello spazio, disposti a tutto pur di
restare avvinghiati al loro sogno di vita. E finendo inevitabilmente per
odiare chi di un sogno di vita non sa che farsene” (Armando Pirozzi).
Scrive
Massimiliano Civiva nelle note di regia: “l’amondio è l'elemento più
raro “esistente”: in ogni istante, nell'intero universo, ce ne sono 20
grammi. Tutti gli elementi decadono, ovvero perdono degli elettroni nel
corso del tempo, scadendo nell'elemento chimico che sta sotto di loro
nella tavola periodica. L'amondio nasce dal decadimento dell'uranio. Gli
scienziati conoscono il tempo di decadimento dell'uranio, sanno quanto
uranio c'è e da quando è presente nell'universo, e stimano quindi che
ogni istante decade tanto uranio da formare i nostri 20 grammi di
amondio. Perché sempre e solo 20 grammi? Perché l'amondio non si
accumula a mano a mano che l'uranio decade?
Perché l'amondio
decade più velocemente di tutti: esiste per un milionesimo di secondo e
poi sparisce. E morendo festeggia liberando un po' di energia.
Gli
scienziati suppongono la sua esistenza perché ogni tanto trovano, nelle
foto dello spettrometro di massa, “la traccia luminosa di uno
sfolgorio”. È l'ombra dell'amondio rimasta impressa sulla carta. L'ombra
del fuoco d'artificio che è stata la sua vita.
Non siate
tristi per la breve vita dell'amondio. Misurata sul metro dei miliardi e
miliardi di anni di esistenza dell'universo, anche la mia vita è lo
sfolgorio di un attimo, e poi decado. Il nostro spettacolo ci ricorda
che siamo tutti amondii, e che quindi abbiamo il dovere di vivere sempre
con un'indomabile, altamente volatile, pazza, felicità! E di chiudere
con un fuoco d'artificio”.
I giovani interpreti
coinvolti sono 25: Federico Benvenuto , Luigi Biava, Edoardo Coen,
Lavinia Carpentieri, Verdiana Costanzo, Elena Crucianelli, Ilenia
D’Avenia, Niccolò Doglio, Bianca Friscelli, Stefano Guerrieri, Cecilia
Guzzardi, Francesco Iaia, Errico Liguori, Flavia Mancinelli, Alen Marin,
Diletta Masetti, Giacomo Mattia, Elisabetta Mirra, Antonio Orlando,
Cristina Pelliccia, Xhuljo Petushi, Carola Ripani, Francesco Russo ,
Giulia Trippetta, Andrea Vico.
L’Impianto scenico è di Bruno Buonincontri, i Costumi di Daniela Salernitano, le Luci di Sergio Ciattaglia .

http://www.accademiasilviodamico.it/public/galleria1/002022015093643_media1.jpg

Prenotazione obbligatoria solo al n° 366.6815543

(attivo dal 9 febbraio ore 10.30-13.00 e 14.00-16.00)
Ufficio Stampa
Margherita Fusi
margherita.fusi@fastwebnet.it
cell. +39 338.7488465
Tutte le date
Teatro Studio E. Duse
  • 16 Febbraio 2015 - ore 20:00
  • 17 Febbraio 2015 - ore 20:00
  • 18 Febbraio 2015 - ore 20:00
  • 19 Febbraio 2015 - ore 20:00
  • 20 Febbraio 2015 - ore 20:00
  • 21 Febbraio 2015 - ore 20:00
  • 22 Febbraio 2015 - ore 17:00