Michelangelo Pistoletto
Il passo dai quadri specchianti al teatro – tutto è teatro – mi sembra semplicemente naturale. L’arte non è confinata nell’oggetto, ma coinvolge il tempo, lo spazio, l’azione, la partecipazione.

Cristiana Morganti
Il lavoro dell’attore è prima di tutto un lavoro sul sé, sulla propria verità interiore, sulla capacità di esporsi senza maschere.

Fabio Condemi
Credo che il teatro debba porre delle domande a chi lo fa e a chi lo guarda. Domande che creino tensioni. Queste domande ci riguardano.

La favola è la base di ogni racconto.

di Andrea Chiodi

La Favola: la prima forma d’arte con cui veniamo in contatto da bambini, il genere attraverso cui impariamo a conoscere il mondo, quello che offre i primi schemi d’interpretazione della realtà, che spesso conserviamo per tutta la vita. I modelli narratologici della fiaba – il triangolo di protagonista, deuteragonista e antagonista; il labirinto e il bosco come metafore del mondo; la divisione tra bene e male; l’idea di avventura come parabola di trasformazione e miglioramento del mondo; il conflitto come condizione necessaria per l’accesso alla felicità – sono strumenti che abbiamo elaborato nell’esperienza fiabesca, e che tuttora ci accompagnano nella decifrazione della realtà.

La fiaba è anche un genere che si è evoluto e diversificato nel tempo e nelle differenziazioni culturali e nazionali: dalle favole antiche di Fedro ed Esopo a quelle nordiche di Andersen e dei fratelli Grimm; dal grande canzoniere proletario di Basile alle fulminanti parabole di Wilde, dagli apologhi di La Fontaine alle recenti rivisitazioni cinematografiche di Garrone e Lanthimos, il patrimonio favolistico sembra avere – quando si va a frequentarlo – la stessa forza poetica e metaforica di quello mitologico. Allo stesso tempo le fiabe consentono al loro interno una straordinaria libertà immaginativa, che appare quasi impossibile nelle cosiddette narrazioni “realistiche”: incantesimi, animali che parlano, maledizioni, sovvertimenti delle leggi naturali.

Tutte le favole si somigliano, e tuttavia nelle favole tutto può accadere. Si vuole usare il genere della favola partendo da quest’ipotesi: che in quegli schemi, in quelle formulazioni solo apparentemente infantili, si nascondano movimenti profondi e universali: alcune linee della drammaturgia del mondo. L’obiettivo è quindi quello di usare il concetto e la tradizione della “favola” – così poco percorso a teatro – per elaborare percorsi e linguaggi contemporanei. Come la favola, lo spettacolo teatrale è un mondo, e ambisce ogni volta a riformularne lingua e leggi. Un vero percorso formativo tra teorie, riflessione pratica, danza e arte. 

Ho voluto per questo tre artisti di diverse generazioni e storie diverse che si confronteranno in modi e tempi diversi: dall’incontro con il Maestro Pistoletto e l’immersione nella sua poetica e nel suo pensiero attraverso l’esperienza a Fondazione Pistoletto Cittadellarte, al lavoro con Cristiana Morganti, per la sua storia straordinaria legata a Pina Bausch e la grande esperienza pedagogica legata al pensiero e al corpo, fino all’appuntamento con Fabio Condemi, la nuova generazione della regia, un approccio al testo e al mestiere dell’attore estremamente contemporaneo ma con uno sguardo anche alla grande tradizione.

Il Master sarà accompagnato dal lavoro del drammaturgo Fabrizio Sinisi, della dramaturg Simona Gonella, della danzatrice Marta Ciappina e del coreografo e pedagogo Alessio Maria Romano.


IL BANDO DI PARTECIPAZIONE

  1. PREMESSA
    La Fondazione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, nell’ambito delle sue attività di formazione, promuove per l’estate 2026 la prima edizione del Master per attori professionisti, un percorso intensivo dedicato a interpreti under 35 desiderosi di approfondire le proprie competenze attoriali in un contesto di eccellenza artistica e pedagogica.
  2. FINALITÀ DEL MASTER
    Il Master si pone come obiettivi:➝ Offrire una formazione avanzata nelle arti sceniche;
    ➝ potenziare le capacità interpretative attraverso il lavoro su testi classici e contemporanei;
    ➝ favorire l’incontro tra giovani attori e maestri della scena nazionale e internazionale di diverse discipline e generazioni;
    ➝ promuovere l’inserimento dei partecipanti nel panorama teatrale professionale;
    ➝ sviluppare la commistione tra i vari linguaggi, arte, danza, parola e drammaturgia.
  3. STRUTTURA DEL MASTER➝ Periodo: 28 giugno – 8 luglio 2026; 13 luglio – 31 luglio 2026; 31 agosto – 4 ottobre 2026;
    ➝ Sede: Cittadellarte Biella e Fondazione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa;
    ➝ Modalità: full time, con attività dal lunedì al sabato;
    ➝ Percorso: laboratori intensivi, lezioni teoriche, classi di training fisico, incontri e una restituzione finale pubblica del lavoro che si terrà presso il Teatro Studio Melato dall’1 al 4 ottobre 2026.
  4. DESTINATARI E REQUISITI
    Il bando è rivolto a:➝ Attrici e attori di età compresa tra i 22 e i 35 anni;
    ➝ attrici e attori diplomate/i in scuole di teatro riconosciute o attrici e attori con comprovata esperienza professionale nel settore;
    ➝ cittadine/i italiane/i o straniere/i con buona conoscenza della lingua italiana scritta e parlata.
  5. DOCENTI 
    Il corpo docente, selezionato di concerto tra il Preside del Master, il regista Andrea Chiodi, e il Direttore Artistico della Fondazione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Claudio Longhi, sarà composto da tre maestri di tre esperienze e generazioni differenti – Michelangelo PistolettoCristiana Morganti e Fabio Condemi, da due pedagoghi di rilievo nazionale e internazionale – Marta Ciappina e Alessio Maria Romano, dal drammaturgo Fabrizio Sinisi e dalla coach-dramaturg Simona Gonella.
  6. MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
    La domanda dovrà essere compilata e inviata attraverso il portale iscrizionimaster.piccoloteatromilano.it.
    Alla domanda andranno allegati i seguenti documenti:➝ Curriculum vitae aggiornato corredato di due foto (primo piano e figura intera);
    ➝ lettera motivazionale (massimo una pagina);
    ➝ link a un video di presentazione o a una breve performance teatrale (durata massima cinque minuti);
    ➝ copia di un documento d’identità.L’iscrizione al Master dovrà pervenire entro e non oltre la mezzanotte del 23 marzo 2026.
  7. SELEZIONE 
    Una prima selezione avverrà sulla base del materiale ricevuto. I candidati scelti saranno convocati per un’audizione/colloquio in presenza, che si terrà presso il Piccolo Teatro di Milano a partire dall’8 aprile 2026. L’esito della selezione finale sarà comunicato via e-mail entro il 27 aprile 2026.
    Il numero massimo di partecipanti sarà di dodici.
    La selezione sarà affidata al Preside del Master, Andrea Chiodi, al drammaturgo Fabrizio Sinisi, alla regista e dramaturg Simona Gonella e al regista Fabio Condemi.
  8. COSTI
    La quota di iscrizione alla selezione ammonta a €50 per spese di segreteria e dovrà essere versata a mezzo bonifico bancario intestato a:
    Fondazione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa 
    IBAN: IT31Z050340172700000001828 
    BIC: BAPPIT21633
    indicando nella causale Candidatura Master Attori 2026 – Nome e cognome della/del candidata/o e codice fiscaleIl Master sarà gratuito con copertura delle spese di vitto e alloggio per il periodo dal 28 giugno all’8 luglio 2026, quando le attività si svolgeranno fuori dagli spazi del Piccolo Teatro di Milano, nella Cittadellarte a Biella. 
  9. ATTESTATO FINALE E DOCUMENTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO 
    Al termine del Master sarà rilasciato un Attestato di partecipazione dal Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa.
    Tutto il lavoro svolto sarà documentato e raccontato attraverso il Diario del Master, un progetto sviluppato in sinergia con Stratagemmi – Prospettive teatrali e coordinato dalla giornalista e docente Maddalena Giovannelli.
  10. CONTATTI 
    Segreteria della Scuola di Teatro “Luca Ronconi” 02 72333405 
    Andrea Chiodi, indirizzo e-mail preside.master@piccoloteatromilano.it
    Roberta Zanoli, indirizzo e-mail zanolir@piccoloteatromilano.it