Nata a Roma, inizia a scrivere per il teatro a 17 anni, al conseguimento del premio Grinzane-Cavour con il Dialogo tra Pulcinella e Cristo.
Il suo primo testo, Niente e Nessuno, viene messo in scena nel 2000 al festival Per Antiche Vie, diretto da Mario Martone, con la regia di Marcello Cotugno, con Ciro Damiani, Giancarlo Ratti e Alessia Giuliani.
Nel 2001, con Tomba di cani, vince il Premio Tondelli (Premio Riccione); il testo viene messo in scena nel 2002 dall’ATP di Pistoia, per la regia di Cristina Pezzoli, con Isa Danieli, Peppino Mazzotta, Sara Bertelà, Federico Pacifici, Giuliano Amatucci, Aram Kian, Enrico Casagrande. Il testo vince, nel 2003, il Premio Ubu come miglior novità drammaturgica. Il testo è stato tradotto e rappresentato in Germania, Francia, Cile, Brasile, Portogallo, Slovacchia.
Nel 2003, su commissione del National Theatre di Londra, scrive Binario Morto – Dead End, per il festival Shell-Connections, e viene rappresentato, nella traduzione di Luca Scarlini e Aleks Sierz, da trentadue compagnie giovanili in tutto il regno unito e rappresentato al National Theatre di Londra nel 2004.
Nel 2004 scrive Babele, messo in scena al festival Petrolio, con la regia di Paolo Zuccari, con Paolo Zuccari e Roberta Rovelli. Il testo è tradotto e rappresentato in Francia, Germania, Brasile, Portogallo. La RAI ne ha realizzato un prodotto televisivo per la regia di Sandro Vanadia nel 2010.
Sempre per la regia e interpretazione di Paolo Zuccari, scrive nel 2005 Primo Amore, testo che riscuote grande successo in Italia e all’estero. La messa in scena in Brasile, diretta da Alvise Camozzi, con la traduzione di Rachel Brumana, vale a João Miguel il premio Shell come migliore interpretazione. Nel 2015 il testo viene prodotto dal Theatre Ouvert di Parigi, con Mathieu Mantainer, regia di Isabelle Mouchard.
Per Fausto Russo Alesi, che ne cura la regia e interpreta in ruolo principale, scrive Edeyen, che debutta al festival di Taormina nel 2005, con Pia Lanciotti, Debora Zuin, Sergio Leone, Maria Pilar Perez Aspa.
Nel 2005 è autrice in residenza per un anno presso la compagnia Artistas Unidos di Lisbona, per la quale scrive Os Animais Domésticos, regia di Jorge Silva Melo, con José Airosa, Gonçalo Waddington.
Per il teatro i di Milano scrive, nel 2007, Dare al buio, com Federica Fracassi e Gabriele Benedetti.
Nel 2008 cura l’adattamento della Trilogia della Villeggiatura, di Carlo Goldoni, prodotto dalla Schauspielhaus di Colonia, per la regia di Antonio Latella e una compagnia mista italo-tedesca.
Sempre per Antonio Latella cura la traduzione de Le Nuvole di Aristofane, prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria.
Nel 2009, per la Compagnia Verdastro/Della Monica, nell’ambito del progetto Satyricon ideato e diretto da Massimo Verdastro scrive Quartilla, adattamento in latino maccheronico dell’episodio della sacerdotessa di Priapo, e Fortunata, monologo della moglie di Trimalcione, interpretato da Massimo Verdastro.
Nel 2009, insieme a Cristina Pezzoli e un vasto gruppo artistico proveniente da tutta Italia, è cofondatrice del Compost, con sede a Prato, spazio di formazione, ricerca e produzione teatrale indipendente.
Nel 2010 scrive Blitz, ricognizione sugli anni di Tangentopoli e Mani Pulite, andato in scena al teatro Ringhiera di Milano, con la regia di Cristina Pezzoli.
Nel 2011 cura il canovaccio di Scuolasbroc, esperimento di improvvisazione teatrale, realizzato insieme a Cristina Pezzoli e una compagnia di undici attori: il progetto, studiato per essere non solo uno spettacolo ma anche uno strumento educativo, tocca i temi dei conflitti adolescenti/adulti all’interno del sistema scolastico italiano. Andato in scena al teatro Menotti di Milano, è stato poi ospite del Campus di Montecatini, manifestazione che riunisce scuole da tutta Italia, ed è stato visto da 2500 tra ragazzi e educatori.
Nel 2013 scrive, per un gruppo multietnico di attori tra i tredici e i venti anni, lo spettacolo Cooking, diretto da Cristina Pezzoli nello spazio Officine Giovani di Prato.
Nel 2013, per la compagnia Viartisti di Torino scrive Gilgames, che debutta nel maggio 2014, con Massimo Verdastro.
Nel 2014 lavora ai nuovi testi Se ci sei batti un colpo, con Fabio Mascagni, diretto da Laura Curino, e Per una donna, regia di Manuel Renga, con Sandra Zoccolan.
Nel 2015 viene selezionata dall’istituto Ibsen International di Oslo per partecipare al progetto New Text, New Stage II, che ha avuto una prima restituzione pubblica nel gennaio 2017 con Apene I Himalaya, andato in scena al Hålogaland Teater di Tromsø, Norvegia, per la regia di Jon Tombre.
Nel 2016 cura la riscrittura di Madame Bovary, di Gustave Flaubert, per la regia di Andrea Baracco, con Lucia Lavia nel ruolo della protagonista.
Nel 2017 scrive Filottete, con Paolo Musio nel ruolo del protagonista.
Cura l’adattamento di Uno zio Vanja, regia di Vinicio Marchioni, con Vinicio Marchioni e Francesco Montanari, produzione Khora Teatro.
Affiancata da Alvise Camozzi e Franco Visioli codirige la masterclass di drammaturgia e suono alla Beinnale di Venezia – Biennale College.
Nel 2018 cura la traduzione di Macbeth, regia di Serena Sinigaglia, con Fausto Russo Alesi e Arianna Scommegna, produzione del Teatro Stabile di Bolzano.
Debutta inoltre la sua riscrittura de Il maestro e Margherita, per la regia di Andrea Baracco, con Michele Riondino, Federica Rosellini, Francesco Bonomo.
Collabora con Alvise Camozzi alla drammaturgia del progetto Void.
Nel biennio 2018/2019 coordina insieme a Linda Dalisi il bando Autori under 40 alla Biennale di Venezia diretta da Antonio Latella.
Tra il 2003 e il 2007 scrive, su commissione della Rai-Radiotelevisione Italiana, una serie di radiodrammi, partecipando alla trasmissione Teatrogiornale, di Radio 3, con cinque puntate, e scrivendo lo sceneggiato radiofonico surreale L’educazione delle Canaglie, diretto in radio da Gabriele Vacis.
Nel 2002 studia alla International Residency del Royal Court di Londra.
Una raccolta di cinque suoi testi è stata pubblicata da Ubulibri.
Ha insegnato drammaturgia, tra il 2006 e il 2008, alla Scuola Holden di Torino.
Nel 2008/2009 è stata tutor di drammaturgia per il terzo anno all’accademia di teatro Paolo Grassi di Milano.
Tiene laboratori di scrittura teatrale e drammaturgia in Italia e all’estero.
Suoi testi sono tradotti e rappresentati in Francia, Germania, Inghilterra, Portogallo, Cile, Brasile, Romania.