Quello che avviene dentro è troppo veloce,
immenso e interconnesso e alle parole
non rimane che limitarsi a tratteggiarne
ogni istante a grandi linee al massimo
una piccola parte.
Caro vecchio neon
Funhouse (chapter I), nuova produzione della BluTeatro, è il primo di una serie di appuntamenti a cadenza mensile che animeranno la stagione 2013-2014 del Teatro Orologio e saranno incentrati sul celebre romanzo Verso Occidente l’impero dirige il suo corso dell’autore di culto americano, David Foster Wallace.
Il progetto teatrale consentirà al pubblico di frequentare la scrittura di Wallace e di attraversare il testo suddiviso in tre capitoli-spettacolo.
Il libro racconta la storia di un gruppo di giovani che cerca di raggiungere la Riunione degli attori che hanno interpretato spot di McDonald’s. Quarantaquattromila persone che, sotto le telecamere, mangeranno.
Verso Occidente è un ritratto di un’epoca in bilico fra sfinimento e saturazione, “fra input troppo banali da elaborare e input troppo intensi da sopportare”. È una critica decisa alle insidie della cultura dei media e della pubblicità, e alle degenerazioni della letteratura postmoderna. Oltre la fiction, Wallace parla di aspetti reali della società in cui galleggiamo: la paura della solitudine, il moltiplicarsi delle fobie e delle nevrosi, il rapporto con il proprio corpo rispetto ai modelli che ci vengono proposti, la portata politica del sistema televisivo, l’influenza della pubblicità, le deformazioni del consumismo.
BluTeatro si pone la sfida di mettere in scena il romanzo, testando il confine tra la parola scritta e quella agita. La scrittura di Wallace sarà il centro e il motore del lavoro teatrale, in una costante ricerca delle possibilità recitative che questa lingua offre. Una lingua ardua, difficile, lontana anni luce da una scrittura teatrale, ma proprio per questo ricca di fascino e necessaria per la capacità di penetrare nel fondo delle cose.
Il Progetto Funhouse è più che una serie di spettacoli uniti da un fil rouge tematico o autoriale. È un’immersione in una scrittura vertiginosa. Un laboratorio di fruizione creativa che invita il pubblico a diventare parte attiva della proposta culturale. Al lavoro teatrale seguiranno infatti a partire dal mese di febbraio incontri di accompagnamento alla visione, readings, lectio magistralis e master class di approfondimento. |