CANI (primo studio)
di Vincenzo Manna
TEATRO VASCELLO
Via G. Carini 76 00152 Roma 065881021
dal 3 al 6 * dal 10 al 13 * dal 17 al 20 novembre
h 21.30 (domenica h 18.30)
una produzione 369gradi
con il sostegno di Armunia Festival Inequilibrio, Florian Metateatro, CapoTrave/Kilowatt
regia Vincenzo Manna
con Federico Brugnone, Aram Kian, Zoe Zolferino
disegno luci Javier Delle Monache
costumi e oggetti di scena Cassepipe Compagnia
service Esylight
direzione di produzione Alessia Esposito
comunicazione Benedetta Boggi
Una postazione di alta montagna al confine tra due paesi differenti per etnia e religione. Due soldati a guardia di un passaggio di frontiera. Dopo due anni di isolamento K., il più anziano dei due, si imbatte in un uomo e, convinto che sia una spia, lo imprigiona. Subito dopo, anche una ragazzina raggiunge la postazione. Dice di essere la figlia dell’uomo, c’è stato uno scambio di persona, suo padre è solamente un pastore. Ma K. non le crede e imprigiona anche lei. Cani, testo inserito nell’antologia New Writing Italia. Dieci pezzi non facili di teatro (Editoria & Spettacolo), finalista al Premio Borrello 2010, vincitore del CassinOff 2014, viene allestito per la prima volta in forma di studio: un lento scivolare nella follia, una progressiva degenerazione della mente e del corpo, un disperato tentativo di sopravvivenza al cospetto di una natura maestosa che, nella sua immutabilità, può essere solo spettatrice dell’incredibile violenza umana.
Vincenzo Manna è autore e regista, sceneggiatore e traduttore. Numerosi i riconoscimenti ottenuti finora, tra cui, al 53° Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Premio SIAE come miglior nuovo autore italiano. Tra i suoi lavori: “Fari nella nebbia” finalista 50° Premio Riccione, menzione speciale della giuria; “Cani” 2° Premio Borrello per la Drammaturgia e Premio CassinoOFF 2014; “Hansel e Gretel” Premio Scenario Infanzia 2011; “Giulio Cesare”, traduzione per lo spettacolo ospitato nel festival GlobetoGlobe di Londra 2012 (regia di A. Baracco).