Call per artisti
BLOOM! summer camp rivolto a giovani artisti neo-diplomati diretto da Leonardo Lidi

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CALL PER ARTISTI

BLOOM! Un percorso di ricerca, incontro e immaginazione per artisti e cittadini

un progetto de La Corte Ospitale e Leonardo Lidi

«Creiamo una classe dove giovanissimi, guidati da me, possano rapportarsi con studiosi e con la materia passata per analizzare il presente. Ho riletto Aspettando Godot pochi giorni fa, prendersi adesso il tempo di Beckett per individuare il periodo dell’attesa come una parentesi della vita prolifica e non devastante è stato utile. Se è stato utile per me può essere utile anche per altri.
Studiamo le Baccanti per individuare la nostra incapacità gestionale e la sensazione di disarmo.
Studiamo Aspettando Godot e Finale di partita per individuare la forza dell’attesa.
Studiamo Edipo, Troiane, Ecuba e capiamo come riportare drammaturgicamente il nostro tempo.
Con l’obiettivo di un nuovo testo.
Che poi saranno gli stessi ragazzi a produrre, dirigere, e recitare. Senza di me» Leonardo Lidi

 

Bloom! percorso di ricerca, incontro e immaginazione per artisti e cittadini, è un summer camp rivolto a giovani artisti neo-diplomati diretto da Leonardo Lidi.
Quarantacinque giorni di residenza e di studio presso gli spazi della Corte Ospitale che avranno come punto di partenza i testi classici, per scoprire, attraverso le parole dei drammaturghi del passato, che cosa risuona ancora oggi nel presente, per trovare conforto o, nella distanza, provare a definire ciò che siamo oggi e ciò che vogliamo diventare, perché quelle stesse parole possano aiutare le comunità di artisti e cittadini e immaginare il futuro.
Il lavoro si svilupperà in sala, dal confronto tra artisti, e fuori dalla sala nella relazione con i cittadini, con l’obiettivo di contribuire alla riconnessione tra artisti e artisti e tra artisti e cittadini e di accompagnare i giovani talenti verso percorsi professionali, a partire all’approfondimento sul campo delle proprie competenze, per poter scoprire nuove vocazioni.
Il summer camp si svolgerà dal 28 giugno al 6 agosto 2021. La chiusura del corso è prevista a settembre 2021.
Selezioniamo 15 artisti che abbiano seguito un percorso di formazione teatrale nell’ambito della scrittura drammaturgica, della regia e dell’interpretazione, che siano tuttora allievi o si siano diplomati da non più di 5 anni.
Gli artisti saranno selezionati in parte per chiamata diretta, in parte tramite call che sarà diffusa dalle Accademie partner: Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, Scuola di Teatro Luca Ronconi di Milano, Bellini Teatro Factory di Napoli, Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di Modena, Scuola del Teatro Stabile di Torino.

Sono ammesse le seguenti professionalità, nel campo del teatro e del cinema:

–          registi/registe;

–          drammaturghi/drammaturghe;

–          autori/autrici;

–          attori/attrici.

L’obiettivo è di coinvolgere nel gruppo di studio figure ibride, professionisti non ancora completamente formati su un ruolo preciso all’interno della produzione, ma che possano e vogliano dialogare in un contesto di insieme.
Giovani diplomati delle Accademie nazionali di teatro e/o cinema che necessitano di un tempo protetto di studio e ricerca per trovare il senso della propria arte, proficue connessioni con il presente e le comunità, solide vocazioni.
Il percorso è guidato da Leonardo Lidi. Saranno inoltre organizzati e realizzati focus e confronti più ristretti sulle varie professionalità del teatro, tenuti da professionisti in corso di definizione (scenografi, costumisti, sound designer, musicisti, produttori, organizzatori e comunicatori), al fine di fornire strumenti concreti per guardare alle creazioni dai diversi punti di vista, per dare ai partecipanti una visione d’insieme e renderli consapevoli delle sinergie e delle competenze necessarie per la buona riuscita di una creazione.

La partecipazione è gratuita. Agli allievi è garantita l’ospitalità completa (vitto e alloggio) presso la foresteria della Corte Ospitale.
Per partecipare alla selezione è necessario inviare il proprio Curriculum e un selftape di max 4 minuti, con la risposta alle domande:

“In un’Italia post pandemica: come riparte il tuo Teatro? E tu, che ruolo giochi?”

Il selftape dovrà essere inviato come link privato di Youtube. Il cv dovrà pervenire entro e non oltre il 29 aprile 2021 all’indirizzo email bloomcorteospitale@gmail.com.

L’esito della selezione sarà comunicato ai selezionati entro il 18 maggio 2021.

Bloom! nasce per rintrecciare i fili, riconnettere artisti e comunità, in forma simbolica e reale, affermando e difendendo il valore sociale, di innovazione profonda, del teatro e della cultura. Per questo motivo agli artisti si affiancheranno piccoli gruppi di cittadini, di diverse età e provenienza sociale. La materia di studio dello spazio di ricerca artistico, guidato da Leonardo Lidi, si intreccerà in questo modo anche con le voci della comunità, con l’obiettivo di trovare le parole e gli spazi che possano traghettarci – insieme, artisti e cittadini- verso il futuro.

L’intero percorso sarà raccontato dai partecipanti, per restare in contatto concreto con il mondo esterno. I materiali prodotti (podcast periodici o altre forme di restituzione pensate per i diversi target di spettatori) saranno veicolati dal web e dalla radio, in un dialogo bidirezionale interno/esterno, da cui il gruppo si lascerà contaminare per l’elaborazione dei contenuti successivi. Così l’eco del progetto viaggerà oltre i partecipanti diretti al progetto stesso, coinvolgendo altri artisti e altri cittadini.

Informazioni

bloomcorteospitale@gmail.com
www.corteospitale.org
tel. 0522621133

 

Leonardo Lidi

Diplomato nel 2012 come attore alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, debutta con Andrea De Rosa nel Simposio di Platone nel ruolo di Socrate, per poi essere scelto da Valter Malosti per interpretare Amleto. Successivamente il Teatro Stabile di Torino decide di affidargli lo spettacolo annuale per le scuole “Peter Pan” di James Matthew Barrie. Nel 2016 viene scelto da Antonio Latella per interpretare Agamennone nello spettacolo/maratona “Santa Estasi – Atridi otto ritratti di famiglia” prodotto da Emilia Romagna Teatro. Lo spettacolo, invitato al Festival D’Avignone, vince il Premio Ubu come miglior spettacolo dell’anno 2016 e il Premio della Critica Teatrale. Inoltre tutto il cast viene premiato con il Premio Ubu miglior attore under 35. Sempre come attore Lidi ha la possibilità di lavorare per Levan Tzuladze, regista georgiano e direttore del Theater Tbilisi Marjanishvili, nello spettacolo “Memorie di un pazzo” di Gogol e successivamente anche il regista russo Kostantin Bogomolov ingaggia Lidi per il ruolo di protagonista del suo Delitto e Castigo di Fedor Dostoevskij. Il Teatro Stabile di Torino, in occasione dei cent’anni dalla nascita della scrittrice Natalia Ginzburg, chiede a Lidi di creare un progetto speciale dando vita così a “Qualcuno che tace”, trilogia dedicata all’autrice con la rappresentazione di “Dialogo”, “La Segretaria” e “Ti ho sposato per allegria”. Nell’estate del 2018 debutta al 46. Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia “Spettri” da Henrik Ibsen con la regia di Leonardo Lidi, spettacolo vincitore del bando registi under 30 indetto dal direttore artistico Antonio Latella. Successivamente dirige l’attore Francesco Mandelli nel monologo “Proprietà e atto” di Will Eno. Nel 2019 viene chiamato da Carmelo Rifici, direttore artistico del LAC di Lugano, per lo spettacolo lo “Zoo di Vetro” di Tennessee Williams coprodotto con il Teatro Carcano di Milano e Fondazione TPE. Nel 2020 dirige la sua prima opera lirica “Falstaff” di Giuseppe Verdi, con Luca Salsi nel ruolo del protagonista, prodotto dalla Fondazione Teatri Piacenza, Fondazione Teatro Comunale di Modena e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Nell’estate 2020 torna come regista al 48. Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia con due spettacoli: “ll lampadario” di Caroline Baglioni, testo vincitore del bando per Autori Under 40, e “La città morta” da Gabriele D’Annunzio prodotto da TSU Teatro Stabile dell’Umbria e Corte Ospitale. Sempre come regista apre la stagione 2020/2021 del Teatro Carignano/Teatro Stabile di Torino con la “Casa di Bernarda Alba” di Federico Garcia Lorca. Per il suo lavoro di regista e drammaturgo viene insignito del Premio della Critica ANCT 2020.