Il progetto di formazione Teatro Utile, promosso dall’Accademia dei Filodrammatici di Milano, è giunto alla sua 8°edizione. Il focus di quest’anno è sulle seconde generazioni.

Il Progetto consisterà in due laboratori, uno sulla scrittura autobiografica e uno di drammaturgia. Il lavoro di entrambi convergerà nella realizzazione di una mise en espace dei testi scritti dai partecipanti di entrambi i laboratori che sarà presentata in alcune scuole di Milano oltre che all’Accademia dei Filodrammatici. Oltre ai laboratori ci saranno cinque incontri aperti alla cittadinanza in cui dei relatori autorevoli metteranno in luce diversi aspetti che riguardano la cosiddetta “seconda generazione”.

Introduzione

Fino a pochi anni fa la cosiddetta “seconda generazione” era pressoché invisibile, nessuno si era accorto che i migranti arrivati negli anni ‘70 e ‘80 avevano avuto dei figli e che quei figli frequentano le scuole e cercano lavoro in Italia. Questa generazione rivendica un’italianità piena e non importa di che colore abbia la pelle. Le istituzioni non sono riuscite finora a prendere una posizione chiara su questo tema, ma questi giovani sono sempre più presenti e attivi nella nostra società.

Da queste considerazioni generali nasce il nostro desiderio di aprire uno spazio di riflessione in ambito teatrale che coinvolga autori e artisti di seconda generazione in un confronto costruttivo con artisti “italiani”.

Struttura del Progetto

Il progetto si struttura in tre fasi:

  • La prima fase si sviluppa da ottobre a gennaio e consiste di due parti, una di reperimento materiali e contatti con rappresentanti delle 2g presenti a Milano, l’altra che vede la realizzazione di un laboratorio di scrittura autobiografica.

Il laboratorio di scrittura autobiografica condotto da Gabriella Grasso (giornalista ed esperta in metodologia della scrittura autobiografica) si svolgerà con un gruppo di persone di seconda generazione che fanno riferimento ad Adama Sanneh (Co-Founder  and CEO presso Moleskine Foundation).

Il laboratorio si svolgerà in cinque incontri della durata di tre ore l’uno e i partecipanti sotto la guida di Gabriella Grasso scriveranno dei brevi testi che potranno essere letti e che convergeranno nel laboratorio di drammaturgia.

  • La seconda fase si sviluppa da febbraio a maggio e consiste in un laboratorio di drammaturgia condotto da Renato Gabrielli (autore teatrale, dramaturg, sceneggiatore e docente di drammaturgia presso la Civica scuola d’arte drammatica Paolo Grassi).

Il laboratorio gratuito e a cui si può accedere partecipando ad una selezione tramite Bando di Concorso promosso dall’Accademia dei Filodrammatici, vedrà una prima settimana intensiva dal 10 al 16 febbraio e dei weekend di studio nei mesi di marzo, aprile e maggio, per concludersi con un’altra sessione intensiva i primi giorni di giugno.

I partecipanti al laboratorio saranno 6/8 autori teatrali italiani e italiani di seconda generazione.

I testi teatrali della durata massima di 20 minuti, che verranno scritti dai partecipanti al laboratorio e che come dicevamo affronteranno temi riguardanti la seconda generazione e i cosiddetti “Afroitaliani”, saranno letti da attori migranti nel mese di giugno all’ Accademia dei Filodrammatici (Palestra) ad un pubblico d’invitati.

  • La terza fase, che si svolgerà ad Ottobre, vede la presentazione in alcune scuole di Milano, dei testi scritti dai partecipanti al laboratorio di drammaturgia, proposti in forma di mise en espace e recitati da attori migranti. Al termine della presentazione sarà interessante avviare una discussione con gli spettatori/allievi.

A latere di questo programma di studio sono pensati cinque incontri, aperti alla cittadinanza, con persone che si occupano di temi riguardanti la seconda generazione. Gli incontri si svolgeranno in orario pomeridiano, da febbraio a maggio, nella palestra dell’Accademia dei Filodrammatici.

Il bando per candidarsi al laboratorio di drammaturgia è disponibile qui.

Per informazioni: 02 86460849, filodram@accademiadeifilodrammatici.it