Roma, 2/01/2019

Prot. 10/M3

Storytelling – l’arte del racconto orale in teatro.

Bando per percorso formativo con workshop e stage sponsorizzati all’estero

Riservato ad allievi diplomati ai corsi triennali di Recitazione

L´Accademia Nazionale d´Arte Drammatica Silvio d´Amico in collaborazione con FEST-Federation for European Storytelling la Compagnia di Storytelling Raccontamiunastoria e il Festival Internazionale di Storytelling Raccontamiunastoria, bandisce la partecipazione gratuita ad un percorso formativo di Storytelling (narrazione orale improvvisata secondo i canoni perfomativi promossi dallo Storytelling Revival e dal FEST) suddiviso in tre workshops ( 1 workshop livello base, 2 workshops livello intermedio) diretto da Paola Balbi e con la partecipazione dei docenti internazionali Michael Harvey (Galles U.K), Abbi Patrix (Francia) , Heidi Dalshveen (Norvegia), Davide Bardi (Italia). Il primo workshop avrà luogo nel periodo tra il 26 e il 28 marzo 2019. Le fasi successive nei mesi di Aprile (15,16,17) e Giugno (2,3,5 Giugno).

I workshop saranno tenuti in doppia lingua: italiano e inglese.

Il progetto fa parte dello schema per la formazione e promozione di nuovi performer professionisti del settore promosso dal FEST con il contributo quadriennale Creative Europe – European Networks. I partecipanti più meritevoli accederanno al programma di mobilità internazionali che vede la partecipazione di giovani studenti di Storytelling ai grandi Festival internazionali con tutte le spese sostenute da FEST, nell’ottica di un inserimento alla carriera lavorativa nel settore su scala internazionale. Alla fine del percorso (e solo in caso di completamento dello stesso) verrà rilasciato un attestato di partecipazione riconosciuto dal FEST e attestante il livello e le ore di formazione conseguite dai candidati.

1) Requisiti di partecipazione

Possono partecipare gli allievi diplomati al corso di Recitazione.

2) Modalità di selezione

Per accedere al workshop occorre superare una prova selettiva che consiste nella presentazione di un racconto a braccio (non imparato a memoria nè letto) del proprio territorio di provenienza.

Non è necessario avere esperienze pregresse di Storytelling, è sufficiente familiarizzare con la trama del racconto e saperlo esporre con parole proprie, conoscerne l’origine ed essere pronti a sperimentare su di esso. E´ accettato qualsiasi materiale proveniente dalla tradizione orale: miti, leggende, racconti popolari, fiabe.

Consapevolezza teorica di base sull’Arte dello Storytelling performativo e il Movimento dello Storytelling Revival saranno valutati positivamente, come dimostrazione di solida motivazione.

I candidati dovranno sostenere una conversazione in lingua inglese per valutare il livello di conoscenza della lingua. Conoscenza della lingua inglese non costituisce criterio indispensabile, ma buona conoscenza e fluidità nella stessa costituirà criterio preferenziale di selezione, a motivo del fatto che la carriera di storyteller ha il suo massimo potenziale di sviluppo sulla scena internazionale

Le selezioni si terranno presso sede dell´Accademia il 9 gennaio 2018 a partire dalle ore 10.00.

3) Modalità di partecipazione

I candidati interessati invieranno una mail a

borsedistudio@accademiasilviodamico.it allegando il proprio Curriculum e una lettera di motivazione entro e non oltre le ore 12.00 del 7 gennaio 2018.

4) Commissione selezionatrice

Una commissione composta dal Direttore, da un docente dell´Accademia individuato dal Consiglio Accademico e da Paola Balbi, selezionerà i candidati più meritevoli.

5) Risultati

I risultati della selezione verranno pubblicati sul sito web istituzionale il giorno successivo alla data delle selezioni.

f.to Il Direttore

Daniela Bortignoni

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Che cos’e` lo Storytelling?

“Lo Storytelling è l’arte di trasmettere- attraverso le parole, la modulazione della voce, la gestualità e i movimenti del corpo- le immagini di una storia davanti ad un pubblico specifico.

(Definizione del National Storytelling U.S).

 

In altre parole è la versione contemporanea dell’arte del racconto orale, derivata dalla tradizione oratoria classica e dagli aedi, dall’arte dei menestrelli e trovatori medioevali, oltre che dai “cantastorie” di tradizione.

Solo per citare alcuni  illustri esempi, possono considerarsi storytellers Omero e Shaekspeare, Dante,  Fabrizio De Andrè e Dario Fo, Giovanni Boccaccio, tutti i menestrelli, trovatori e trovieri, molti attori della compagnia originaria di Peter Brook  sono diventati storytellers, fra cui Abbi Patrix, fra i coach del progetto.

Lo storytelling lavora a livello performativo su tutto il materiale appartenente alla tradizione orale: epiche, miti, leggende, storie folkloristiche di ogni categoria e cultura, biografie e racconti di gesta, fino ad arrivare al materiale della storia recente ed autobiografico.

Gli storytellers sono tenuti a rivolgersi eticamente ad un pubblico universale e a non farsi portatori di bandiere politiche o religiose all’interno delle proprie performance.