Bando di partecipazione al laboratorio di drammaturgia diretto da Rodolfo di Giammarco

 

OFFICINA TEATRALE

CANTIERE DI SCRITTURA E COLLAUDO

Laboratorio di drammaturgia a cura di

Rodolfo di Giammarco

Teatro Belli – Roma

2020/2021 (quattordicesima edizione)

 

PROGETTO

Il Laboratorio s’atterrà a un uso degli spazi secondo i vigenti protocolli, con distanziamenti, misure di sicurezza e sanificazioni.

Il progetto “Officina Teatrale / Cantiere di Scrittura e Collaudo” nasce nel settembre del 2007 ad opera di Rodolfo di Giammarco, che concepisce e coordina questo laboratorio didattico-spettacolare teso a mettere in relazione giovani (o nuovi) aspiranti drammaturghi con la pratica della scrittura per la scena. Il corso, giunto nel 2020/2021 al suo quattordicesimo anno, e scandito al Teatro Belli in quattro ore di frequenze settimanali per l´arco di due quadrimestri, è aperto a chiunque abbia requisiti e progetti, e si articola in modo che alla fine del secondo quadrimestre siano previsti momenti di restituzione, di sintesi didattica a tavolino, caratterizzati da temi di forte attualità o di attinenza a relazioni e fenomeni dei nostri giorni.

A indirizzare e seguire i corsisti è lo stesso Rodolfo di Giammarco. L´intento procedurale è quello di annettere a questa tutela-guida anche una serie coordinata, alterna e complementare di frequentazioni di spettacoli esplicativi di tendenze e linguaggi odierni della macchina teatrale.

 

TEMI 2020/2021 DI “OFFICINA TEATRALE”

I temi che orienteranno il laboratorio di scrittura e collaudo 2020/2021 al Teatro Belli concerneranno:

– per il primo quadrimestre, ottobre 2020/ gennaio 2021

“Agire nel corpo, col corpo e sul corpo degli altri. Tra lecito e illecito. In tempi di emergenza, di post-quarantena, di convivenza col virus, di recupero moderato delle relazioni”

– per il secondo quadrimestre, febbraio/maggio 2021

“Il genere scelto da sé. Il maschile e il femminile alla luce del cross gender acting sulla scena e nella vita. L’orientamento s’afferma sull’identità documentata”

 

MANIFESTO DI “OFFICINA TEATRALE”

Gettiamo le basi per una palestra (e non per una scuola) degli scrittori di teatro.

Vogliamo creare dei quadri (e non delle corporazioni) di autori della scena.

Ci ripromettiamo un training (e non una pedagogia) per creatori di testi.

Ci interessa l´intraprendenza (e non la sapienza) di compositori di copioni.

Raccomandiamo collegialità e condivisione (non individualismo) al drammaturgo.

Diamo peso alla parola agita (e non alla parola letteraria) di chi inventa battute.

Alleniamo la vocazione al rito (e non allo stile puro) degli artefici di storie.

Abbiamo in mente queste tracce mentre diamo vita a un gruppo di addetti ai lavori che affidano senso alla pratica (e non alla teoria) della stesura di linguaggi ad uso degli attori. Vorremmo gettare le basi per un cantiere dove si suggerisca direttamente e umanamente (e non idealmente e formalmente) come stare insieme, come orecchiare dal vivo, come collaudare un sodalizio operativo con compagni di strada, come rapportarsi a organismi e pubblici, come rispecchiare l´oggi, come rileggere in modo vivo lo ieri altro o l´altro ieri remoto. Ci piace la prospettiva di un dramaturg (e non di uno stilista della prosa) che abbia responsabilità, che mostri consapevolezza, che giochi il proprio e l´altrui destino in un paesaggio teatrale che gli riconosca identità, rischio, influenza.

E vorremmo abilitare a contatti, premi, iniziative, a logiche di gruppo (e non a solitudini, burocrazie, anticamere e salotti di cultura). Dare coscienza che il teatro è anche scandalo e divisione (e non solo intrattenimento, omologazione di massa). Convincere che con il mercato ci si deve misurare, orientando un´inclinazione che esiste o brevettando un nuovo sistema di segni (non plasmando un autore-clone).

Come se questi corsi fossero già prove aperte (e non lezioni chiuse).

 

FINALITA´ DI “OFFICINA TEATRALE”

Il corso si pone l´obiettivo di contribuire alla formazione teorica e pratica di drammaturghi capaci di monitorare la realtà, e di declinarla secondo stili e linguaggi personali, acquistando nel contempo coscienza di come ci si inserisce, attraverso la scrittura, nei meccanismi produttivi propri dello spettacolo dal vivo. Motivo per cui questo laboratorio va pensato essenzialmente come apprendistato condiviso, come esperienza di drammaturgia in progress che coinvolge discenti e docente in un progetto comune destinato a non poter poi prescindere dalla prassi di messe in voce a tavolino dei materiali concepiti.

 

MODALITA´ D´ISCRIZIONE, E CONDIZIONI E QUOTE

Info e iscrizioni a partire da settembre

349/0796214 oppure r.digiammarco48@gmail.com

 

CALENDARIO DEL CORSO

Il primo quadrimestre al Teatro Belli comprende approssimativamente ottobre, novembre e dicembre 2020, e gennaio 2021. Si prevedono due incontri alla settimana, il mercoledì e il venerdì, della durata di due ore, in linea di massima dalle 12,30 alle 14,30

Il secondo quadrimestre al Teatro Belli comprende approssimativamente febbraio, marzo, aprile e maggio 2021. Orari e cadenze degli incontri settimanali restano gli stessi del primo quadrimestre.