OFFICINA TEATRALE
SAGGIO DEL I ANNO DEL CORSO DI RECITAZIONE

Teatro Belli
Piazza Sant´Apollonia, 11/a Roma
dal 26 al 28 giugno 2019 – ore 20.00

L’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” presenta Officina teatrale, saggio degli allievi del I anno del corso di recitazione diretti da Massimiliano Farau. Lo spettacolo, risultato del “cantiere di scrittura e collaudo” a cura di Rodolfo di Giammarco, presenta i migliori micro-drammi selezionati per bando sui temi delle discriminazioni verbali e delle insidie psicologiche nei colloqui di lavoro e del plagio nei rapporti intimi e professionali.

“Ancora una volta si realizza un importante esperimento pragmatico di più iniziative di natura culturale e teatrale, un traguardo fondato su condivisioni pubbliche e private, e su sinergie di scritture e di allestimenti, un’impresa che fa programmaticamente leva su sintonie per temi sociali ispiratori col valore aggiunto di convergenze di più contributi scenici, insomma uno spettacolo multidisciplinato ma forgiato con radicali e diverse modalità, lingue, voci, assetti registici, accostamenti di indipendenze creative che possono alleare un laboratorio di drammaturgia e un’istituzione, l’Officina Teatrale e l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”. La stretta collaborazione che da anni ha testimoniato la fiducia espressa dal Direttore dell’Accademia per il lavoro di base messo a punto di otto mesi in otto mesi da una fabbrica di prime stesure di copioni s’è tradotto in un cammino parallelo di saggi di recitazione che hanno coinvolto la crescita dei giovani attori e dei giovani registi dell’Accademia, col contributo di scritture provenienti pure dai Master di Drammaturgia e di Critica Teatrale della stessa “Silvio d’Amico”. Nel rispetto di una sana distinzione delle idee, il teatro può prefigurare un sapere comune, un futuro comune.”
Rodolfo di Giammarco

“Pochi momenti topici come il colloquio di lavoro si prestano ad essere metafore dell´assetto relazionale, politico e antropologico di una società: riproduzione “in vitro” di conformismi, strutture mentali, dinamiche transazionali, pregiudizi e soprattutto di status games e giochi di potere in cui il confine fra le psicopatologie dei soggetti e le logiche aziendali si fa spesso pericolosamente sottile.
Ancorché abolito come tale dal nostro codice penale, il “plagio” è, di fatto, una realtà innegabile di molti rapporti fondati su uno sbilanciamento di forze in cui l´elemento forte e quello debole si lasciano più o meno consapevolmente impaniare in una limacciosa e spesso esiziale simbiosi: oggetto di indagine privilegiato della drammaturgia post-pinteriana, trova qui declinazioni molto interessanti fra soffocanti vischiosità familiari e sinistre complicità amicali, fra disfunzionali rapporti di coppia e relazioni profondamente ambigue di colleganza. “
Massimiliano Farau

Con gli Allievi del I anno
Alessandra Arcangeli, Maria Chiara Arrighini, Giuseppe Benvegna, Matilde Bernardi, Francesco Brullo, Annabella Buonomo, Flavio D´Antoni, Chiara Ferrara, Emma Ghiurghi, Riccardo Longo, Irene Mantova, Filippo Marone, Valentina Martone, Gabriele Pestilli, Guido Quaglione, Sofia Russotto, Edoardo Sani, Giulia Sessich, Francesca Somma, Sabatino Trombetta

Allievi registi
Marco Corsucci, Antonietta Lo Bianco

Autori
Luisa Banfi, Antonio Basile, Gabriele Claretti, Fulvia Cipollari, Francesco Colombo, Fabio D´Onofrio, Andrea Giovalè, Debora Mattiello, Angela Mocciola, Luna Piccioni, Elisa Pistis

DOCENTE DI CANTO Joana Estebanell Milian
ARRANGIAMENTI MUSICALI
Pierpaolo Battista chitarra
Alberto Bianchi tastiere
VOCAL COACH Giuseppe Bevilacqua
SCENE Bruno Buonincontri
COSTUMI Ilaria Albanese
LIGHTING DESIGNER – DIRETTORE DI SCENA Alessio Pascale
SOUND DESIGNER Massimiliano Tettoni
SARTA DI SCENA Fabiana Desogus

TEATRO BELLI
Piazza Sant’Apollonia, 11/a
dal 26 al 28 GIUGNO 2019
ore 20:00

INGRESSO GRATUITO con prenotazione obbligatoria
prenotazioni biglietteria Teatro Belli 06.5894875


APPROFONDIMENTO OFFICINA TEATRALE
Officina Teatrale è un “cantiere di scrittura e collaudo” che Rodolfo di Giammarco tiene ogni anno, fra Ottobre e Giugno, presso il teatro Belli. La fase di scrittura vede un gruppo di giovani drammaturghi esercitarsi sulla realizzazione di uno o più microdrammi, su un tema fisso (uno per quadrimestre); i testi hanno una prima fase di “collaudo” nei due incontri settimanali che il laboratorio prevede: qui gli autori sottopongono i loro elaborati ad un primo test di tenuta teatrale attraverso la lettura a voce alta e l´intervento critico del conduttore e degli altri partecipanti. La fase conclusiva del collaudo è quella in cui interviene l´Accademia Nazionale d´Arte Drammatica “Silvio d´Amico” che mette a disposizione un regista-docente, degli allievi registi e un gruppo di giovani attori ( a volte neo-diplomati, a volte ancora in formazione) per la messa in scena dei testi migliori prodotti dal “cantiere”.
Il regista-docente incontra i drammaturghi, si confronta con loro sull´idea centrale di ogni pezzo, sui punti di forza e gli eventuali punti deboli, decide con loro se sono necessari tagli o riscritture, e questo processo continua in fase di prova, con il contributo essenziale dei giovani attori che esercitano così (o talvolta scoprono) la loro sapienza teatrale su quello che è “recitabile” o meno, attraverso per esempio le resistenze che incontrano a pronunciare una battuta poco incisiva o ad affrontare un nodo drammatico irrisolto. Si attivano così processi importanti di “pedagogia orizzontale” in cui giovani autori e giovani interpreti hanno la preziosa occasione non solo di affinare sul campo i propri ferri del mestiere, ma di scoprire gli uni come “funziona” la creatività e il lavoro degli altri. L´edizione di quest´anno vede la partecipazione come autori, sulla base di un concorso interno, anche di allievi presenti e passati dei Master di Drammaturgia e Critica Teatrale e del Triennio di Recitazione e Regia dell´Accademia Nazionale d´Arte Drammatica “Silvio d´Amico”.
Il collaudo si conclude con una essenziale messa in scena dei testi, che avviene al Teatro Belli, e che riflette nella sua struttura l´andamento del laboratorio: nel primo atto della serata vengono presentati i testi del primo quadrimestre (tema di quest´anno: “Discriminazioni verbali e insidie psicologiche in un colloquio di lavoro ingannevole o drammatico, senza escludere un esito a sorpresa”), nel secondo, quelli del secondo quadrimestre (tema: “Confronto di plagi sociali o intimi in atto in una potenziale coppia, in un binomio artistico, tra due soci/socie di lavoro, tra due soggetti dello stesso o di opposto sesso.”).
Interpreti sono, quest´anno, gli allievi del primo anno del corso di recitazione guidati da Massimiliano Farau affiancato da Joana Estebanell Milian per il training vocale e il canto: infatti, come per l´edizione 2018 anche quest´anno ciascuno dei microdrammi sarà introdotto da una canzone tematicamente affine che verrà eseguita dal vivo dagli stessi allievi.
Farau, con la collaborazione di Bruno Buonincontri (scene) Ilaria Albanese (costumi), Alessio Pascale (luci) ha scelto uno “spazio di collaudo” composto da un ampia “acting area” centrale che è il vero e proprio luogo di messa in scena e azione, circondato dal palcoscenico nudo dove sono collocati a vista gli elementi di arredo disposti via via dagli attori stessi sotto lo sguardo del pubblico, a sottolineare ancora una volta la natura “cantieristica” del progetto.


Tutte le date
Roma - Teatro Belli
  • 26 Giugno 2019 - ore 20:00
  • 27 Giugno 2019 - ore 20:00
  • 28 Giugno 2019 - ore 20:00