Giacomo Bisordi, lucchese, è regista e dramaturg. Dopo la laurea magistrale in scienze e tecnologie biomolecolari, si diploma in regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”.
Dal suo battesimo sul palcoscenico del Teatro Argentina come regista assistente per Gabriele Lavia, lavora per Teatro di Roma, Teatro della Toscana, Accademia “Silvio d’Amico” e Centro Teatrale Santa Cristina; assiste, tra gli altri e le altre, Peter Stein, Giorgio Barberio Corsetti, Veronica Cruciani, Eleonora Danco, Matthias Langhoff e Thomas Ostermeier. Collabora con Massimo Popolizio, partecipando in qualità di aiuto regia a Ragazzi di vitaUn nemico del popoloFurore, Studio su Sistema Periodico e al suo debutto operistico con I Masnadieri di Giuseppe Verdi, prodotto dal Teatro dell’Opera di Roma.
Sempre in campo operistico, è aiuto regista per Valentino Villa ne La Traviata di Verdi all’interno del progetto Trilogia Popolare di Francesco Micheli al Maggio Musicale Fiorentino, e dramaturg ed aiuto regista per la prima opera lirica di Milo Rau, La Clemenza di Tito di W.A. Mozart al Grand Théâtre de Genève.
È attualmente coordinatore della drammaturgia di NTGent dopo esser divenuto, da Gennaio 2019, collaboratore fisso di Milo Rau e della sua compagnia International Institute of Political Murder (IIPM). In quell’ambito, a titolo d’esempio, è aiuto regista e dramaturg di molteplici progetti di Rau, quali i film Il Nuovo Vangelo e Un Massacre e le performance Against Integration per il Wiener Festwöchen 2020 e The Interrogation, progetto a quattro mani di Milo Rau & Édouard Louis, originariamente commissionato dal KunstenFestivalDesArts di Bruxelles. Il suo ultimo lavoro come dramaturg è ONE SONG di Miet Warlop, in debutto al Festival d’Avignone 2022.
Come docente di recitazione e regia, insegna per il biennio di recitazione dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” – esperienza che porta all’allestimento dello spettacolo Misura per Misura di William Shakespeare al Globe Theatre di Roma – e dirige un atelier semestrale di cinema documentaristico presso l’ECAL di Losanna sul tema dell’autorappresentazione. Per il progetto Revive the spirit of Mosul dell’UNESCO, coordina la missione di fondazione del primo laboratorio di cinema per le ragazze e i ragazzi della città irachena di Mosul, conclusasi nella produzione di una prima serie di nove cortometraggi in distribuzione nei cinema a partire dall’autunno 2022.
Da regista mette in scena prevalentemente drammaturgie di autori e autrici contemporanei\e: Brad Fraser, Steven Berkoff, Penelope Skinner, Alice Birch, Martin Crimp e Alexander Zeldin. Tra i suoi ultimi lavori si segnalano Uomo senza meta di Arne Lygre, produzione di Teatro di Roma – Teatro Nazionale che inaugura il Teatro Argentina nella stagione 2020\2021 e Peng di Marius Von Mayenburg: quest’ultimo, una produzione del Teatro Vascello vincitrice del bando Nuovo Imaie, apre la stagione 2021\2022 dello stesso Vascello ed è programmata per una in tournée internazionale nella stagione 2022\2023.