Deliri di una mente empatica

di Ruben Aprea

regia Ruben Aprea

con Irene Giancontieri, Sofia Ferrari e Gabriele Enrico

sinossi Camille torna a distanza di anni su una terrazza in un paesino in cui era stata anni prima. Vengono raccontate in contemporanea due storie che si svolgono a distanza di anni; un incontro di una notte di Camille con Sebastiano, un ragazzo di lì, e alcuni mesi trascorsi sulla stessa terrazza con una certa Rebecca.

24 aprile. ore 17.00

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Residuo. Per il primo canto d’addio di un’epoca da fare

di Andrea Marcucci

regia Andrea Marcucci

con Con Costantino Ricci, Anna Auricchio, Jacopo Liberati,

Alessandro Pocek, Maria Stella Adario e Andrea Marcucci

sinossi Cambiare le prospettive di questa nostra specie, con una nuova semantica, significa cercare la voce o, meglio, la parola in grado di infrangere la dialettica del collasso che ci circonda. Non negando ma prospettando oltre: verso una prima rinascita dopo la consumazione della tecnica. E dopo, allora? Dopo resterà solo il lontano ricordo di un passato nascosto tra relitti e scarti. Noi siamo la voce del residuo, il primo canto d’incontro tra una nuova generazione spostata un passo oltre la fine del nostro tempo. In cerca di una nuova dialettica, di nuovi meccanismi di coesione, questo sarà il nostro tentativo di rinascita.

24 aprile ore 18.30

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 20 MINUTI

di Anna Demichelis

regia Anna Demichelis

con Anna Demichelis, Eugenia Elifani, Anna Carpaneto e Flavio D’Andrea

sinossi Notte. Estate della seconda superiore. Tre amiche s’incamminano per scalare una cima nella valle in cui hanno trascorso gran parte delle loro estati. Per la prima volta, partono da sole: non ci sono adulti ad indicare la strada, né a dettare le regole. Solo la montagna.

Quando si diventa grandi?

E quante volte, può accadere?

24 aprile ore 20.00

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La Gita

di Simone Testarmata

regia Simone Testarmata, Assistente alla regia Samantha Scrivere

con Lorenzo Marra, Claudia Conte e Simone Testarmata

sinossi Per Biagio esistono tante cose: l’amore, il suo lavoro, i suoi sogni per il futuro. Per Antonino invece esiste solo Biagio. Eccoli qui, Biagio e Antonino: amici da una vita, colleghi, quasi fratelli. Hanno sempre diviso tutto, e oggi dividono un grande dolore: Viola, la sorella  di Antonino, è gravemente malata. Biagio, che la ama segretamente, è convinto di aver trovato un modo per finanziare la terapia sperimentale che le salverebbe la vita. Ma non ha fatto i conti con le paure e le ossessioni di Antonino, che più che al benessere di sua sorella   è interessato al controllo totale sul suo unico grande amico.

25 aprile ore 17.00

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La Masterclass

di Francesco Benedetto, Luca Lo Destro, Giulia Rocchi e Paolo D’Urso

regia Giulia Rocchi

con Alessandro Pocek e Marco Bezziccheri

sinossi Chi ha insegnato allo stupratore come stuprare? Ragioniamo.

Le vittime, subendo le sevizie dei carnefici, sono le uniche che possono decretare ciò che veramente funziona nella violenza e viceversa. Solo le vittime conoscono i concetti di dolore, sofferenza, trauma e dunque anche gli strumenti e i modi giusti per perpetrarli, avendoli subiti sulla propria pelle. I carnefici, invece, sono sprovvisti di tale bagaglio e, dunque, giocoforza, sono costretti a improvvisare, ad arrabattarsi nel mare magnum dello stupro. Solo le donne, perciò, possono insegnare agli stupratori

teorie e tecniche di uno stupro che concili divertimento e annichilamento della donna; insomma condurre delle masterclass per prepararli in maniera adeguata attraverso la trasmissione diretta delle pratiche di base: insulti denigratori, vessazioni fisiche e traumi irremovibili.

25 aprile ore 18.30

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Un Nido

di Samantha Scrivere, Luca Lo Destro e Marco Berardinetti regia Samantha Scrivere, assistente alla regia Carlo D’Orazio con Emma Pernarella, Anna Auricchio e Costantino Ricci

sinossi Ci sono cose in quella carta da parati che nessuno conosce oltre a me, e nessun altro mai le saprà. Dietro a quel disegno esterno le figure velate diventano più chiare ogni giorno. È sempre la stessa forma, solo ripetuta più volte. Ed è come una donna che si china e striscia dietro quel disegno. Non mi piace affatto. Vorrei che John mi portasse via da qui!

Liberamente ispirato a _The Yellow Wallpaper_, racconto breve di Charlotte Perkins Gilman.

25 aprile ore 20.00

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Umberto ll – L’ultimo re d’Italia

di Oliviero Giacomini, Francesco Benedetto e Michele Martino

regia Oliviero Giacomini

con Pietro Saccomani e Vittorio Mearelli

sinossi L’Italia è una Repubblica democratica fondata sulla volontà liberamente espressa dal suo popolo il 2 giugno 1946. La sovranità apparteneva a Umberto II di Savoia, che la esercita ormai solo nei pochi giorni prima dell’esilio eterno. L’ultimo re d’Italia, sconfitto e abbandonato, non avrà nessun altro con cui parlare che col facchino incaricato di portare via le reliquie della monarchia.

26 aprile ore 17.00

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121

di Silvia Micunco e Davide Novello

regia Silvia Micunco

con Andrea Giuglea e Luca Zaffanella

sinossi Un uomo ed una donna si incontrano per caso, in quello che per loro è il loro primo incontro. Eppure il loro conoscersi assomiglia più ad un riconoscersi, un ritrovarsi dopo essersi attesi e cercati a lungo. Addentrandosi nella scoperta dell’altro, cambiando forma, genere e punti di vista nello spettro dei loro possibili incontri- occasioni colte, mancate o ignorate- giungono infine ad una conoscenza più profonda di loro stessi.

26 aprile ore 18.30

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Il tizio che ha dato fuoco alla sua macchina una notte d’estate

di Pari Tallone

regia Riccardo Martone ed Edoardo Carbonara, assistente alla regia Fabio Faliero

con Riccardo Martone ed Edoardo Carbonara

sinossi Michela Savia è scomparsa da 4 anni ormai.

Dante vuole dire la verità, tutta la verità, senza omettere niente sul suo passato da adescatore di ragazzine. Santa, padrone di una trasmissione televisiva registrata non si limiterà ad ascoltare, ma condurrà il pubblico all’interno della mente di Dante, in territori inesplorati. Cosa abbiamo bisogno di raccontare per sentirci esistere? Basterà una filastrocca di due righe per lasciare il segno?

26 aprile ore 20.00

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Studio su “La Mite”

 di Stefano Poeta

regia Stefano Poeta

con Stefano Poeta e Caterina Rugghia

sinossi Si è lasciata cadere dalla finestra stringendo una madonnina al petto. Ora lui è da solo, davanti al suo corpo.

Uno studio breve su “La mite” di Dostoevskij.

27 aprile ore 17.00

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Motorino

di Smilla Ciarambino e Massimo Villani

regia Smilla Ciarambino e Massimo Villani

con Smilla Ciarambino e Massimo Villani

sinossi Sta tornando il fascismo?

Quali sono i valori su cui si fonda la società occidentale? Che cos’è l’amore?

È possibile l’amicizia tra uomini e donne? Ma tu credi in Dio?

Massimo e Smilla portano in scena la più grande tragedia del teatro contemporaneo: se stessi.

27 aprile ore 18.30

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Non mi viene facile chiedere scusa

di Nicola Tagliatori

regia Nicola Tagliatori

con Alessandro Buono, Edoardo De Padova, Nicola Tagliatori, Chiara Trombini e Nicola Vantaggi

sinossi Tre cari amici, soci, nonché fondatori, di una società che ha visto tempi migliori; questa, all’apertura, aveva riscosso parecchio successo, ma con l’andare del tempo aveva perso clientela (anche a causa dei guai combinati dai sopradetti) e i tre rischiano di dover dichiarare fallimento. Un giorno però, mentre ancora combattono contro banche e altre fonti

di prestito da saldare, ricevono una chiamata…

27 aprile ore 20.00

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L’assistente

di Giulia Zadra

regia Giulia Zadra

con Giorgia De Simone

sinossi Un monologo in cui una giovane donna, dopo una domanda sottintesa dei suoi interlocutori, elenca dove fosse e cosa facesse il 18 Gennaio. Segue un lungo elenco di ogni singola azione compiuta durante quel giorno, descrivendo il suo lavoro maniacale: l’assistente di una famosa direttrice di una rivista. Questo folle elenco non è altro che una velata confessione. Una versione del Diavolo veste Prada, in cui però la protagonista finalmente si vendica.

28 aprile ore 18.30

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Cose da grandi

di Davide Novello e Laura Cestaro

regia Laura Cestaro

con Valentina Benzi, Gabriele Pizzurro e Laura Cestaro

sinossi Uno spettacolo nato dall’ascolto diretto dei bambini: alle loro parole è stato affidato il compito di raccontare il mondo degli adulti. Partendo da questioni complesse e risposte spiazzanti, una chitarrista e due attori costruiscono storie semplici su ciò che guadagniamo e ciò che perdiamo crescendo

28 aprile ore 20.00

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Interni

di Alessandra Sambuchi e Marco Scannicchio

regia Alessandra Sambuchi

con Gabriele Enrico ed Irene Giancontieri

sinossi Laura: Hai sentito? Mattia: Cosa?

Laura: Abbassa un po’.

Un divano. Una lampada accesa. Una tv. Mattia e Laura sono una coppia di parassiti. Trascorrono le loro serate origliando i vicini, vivendo attraverso le loro vite. Poi un tonfo. Silenzio. Dopo aver scontro particolarmente violento, l’equilibrio della coppia si romperà. Laura vorrebbe uscire, ma non ne ha il coraggio. Cerca sostegno nel marito, ma questo torna a sedersi. Cosa potrebbe fare per Lei? Salvarla? Laura si vergogna.

Quindi?

Cosa fare? Nulla.

Laura prende il telecomando e alza il volume della tv al massimo.

29 aprile orario 15.00

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Dessert

di Michele Martino

regia Michele Martino e Giulia Zadra

con Giulia Zadra

sinossi Giovanna si appella alla direttrice del carcere in cui è detenuta. Vuole prendere le difese di una sua compagna di penitenziario, che è stata privata del suo dessert preferito dopo un grave atto di insubordinazione. Nel corso dell’arringa, Giovanna finirà per raccontare molto più del necessario, rivelando il rapporto complicato che la lega alla sua migliore amica.

29 aprile ora 16.15

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Monologo in tre atti

di Federico Sfera

regia Antonio Nicita

con Simone Federico e Veronica Ricci

sinossi L’Io di un uomo attraversa nella sua vita tre fasi di maturazione in cerca dell’amore puro ed eterno, ciascuna volta relazionandosi con una donna diversa. I suoi organi, centro di produzione delle emozioni, evolvono in base all’influsso energico dell’Illusione, motore della vita ma causa di atroci sofferenze. Distrutta l’illusione materna secondo cui il mondo sia un posto sicuro e amorevole, gli organi subiscono un arresto imposto da una disillusione   barbara e animalesca. Nel momento di massima maturazione l’Io incontra l’Amore, provvedendo così al ripristino degli organi attraverso una nuova illusione, conscia dell’esistenza del male. L’ultimo passo che separa l’Io dall’eternità consiste nel culmine di ogni rito sacro: il sacrificio

29 aprile ora 17.30

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Studio sulla rappresentazione di genere nel/col/tramite il mezzo teatrale

di Caterina Rugghia

regia Caterina Rugghia

con Alessandro Buono e Caterina Rugghia

sinossi R!creazione è, come indicato nel lunghissimo sottotitolo uno studio. Perché uno studio? O anche, perché è così fondamentale per me rimarcarlo? Perché il tema che si cerca di trattare è quello della

rappresentazione di genere e davanti ad una tematica così complessa e attuale, mi sono sentita disarmata, e incapace di formulare, anche se piccola, una tesi ma al tempo stesso ho sentito la necessità di misurarmici. Quindi ecco qui il nostro studio: un percorso di quattro quadri in cui ci addentriamo sempre di più in che cosa è rappresentare qualcosa o qualcuno o la relazione tra i vari elementi, in relazione al genere e

che responsabilità abbiamo oggi, come giovani teatranti, quando ci approcciamo ad un testo, soprattutto se appartenente ad un altro periodo storico.

30 aprile ora 16.00

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Sul confine

di Gennaro Madonna

regia Gennaro Madonna

con Flavio D’Andrea, Chiara Trombini, Anna Demichelis, Giorgio Petrotta e Gennaro Madonna

sinossi In un giorno qualunque di una serata tra amici qualunque, cinque giovani vengono sconvolti dalla notizia più inaspettata delle loro vite: una guerra di portata mondiale è appena scoppiata, il paese in cui vivono è coinvolto, e richiama alle armi tutta la popolazione, nessuno escluso.

I cinque giovani, si troveranno di fronte ad una decisione impossibile.

Arruolarsi, fuggire o combattere comunque, ma da nemici nella propria terra natìa? Una rocambolesca fuga verso una isolata casa di montagna, situata sul confine con un paese neutrale, li porterà ai limiti delle loro esistenze, mettendo alla prova amicizie e amori, ma soprattutto le loro vite.

Cosa succederà quando verranno a sapere che si è rivelato di un falso allarme e che la guerra è durata solo poche ore?

30 aprile ore 17.30

 

 

 

INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE AL LINK: modulo di prenotazione