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THE DUBLINERS
di James Joyce
uno spettacolo diretto da Giancarlo Sepe
dal 3 marzo al 3 aprile 2016 (feste pasquali incluse)

Dal 3 marzo torna al Teatro la Comunità The Dubliners di James Joyce, per la prima volta a Roma nella sua versione integrale in due parti: part I The Dead e part II Ivy Day, rappresentate nella stessa serata in lingua originale. Le repliche proseguiranno fino al 3 aprile dal giovedì alla domenica.

Lo spettacolo è interpretato dalla Compagnia del Teatro la Comunità diretta da Giancarlo Sepe, si avvale delle musiche a cura di Harmonia Team e Davide Mastrogiovanni, delle scene e i costumi di Carlo de Marino e delle luci di Guido Pizzuti. Ne sono interpreti Giulia Adami, Manuel D’Amario, Luca Damiani, Loris De Luna, Giorgia Filanti, Pietro Pace, Federica Stefanelli, Guido Targetti, Adele Tirante e la partecipazione di Pino Tufillaro.

Si inaugura con questo spettacolo un sodalizio tra la Compagnia Umberto Orsini e il Teatro La Comunità di Giancarlo Sepe, la Compagnia ha, infatti, deciso di investire nello storico spazio trasteverino che, grazie al lavoro che al suo interno ha fatto Sepe fin dagli anni ’70, rimane uno dei poli più importanti del teatro di ricerca a Roma, e per tanto merita l’attenzione e il sostegno di imprenditori privati del settore che puntano sulla qualità. Molti i progetti avviati e già per l’autunno è prevista una nuova produzione.

The Dubliners è una raccolta di 15 racconti scritta da James Joyce agli inizi del Novecento e racconta l’esistenza statica ed alienata della “Gente di Dublino” di cui l’autore faceva parte. Giancarlo Sepe mette in scena l’ultimo dei racconti, The Dead (I Morti) e il dodicesimo racconto Ivy Day (Il giorno dell’edera).

E’ stato autorevolmente scritto che The Dubliners è una collezione di epifanie e che la Dublino di Joyce è una grande epifania, una rivelazione di carattere religioso, il cui scopo è rendere manifesto ai suoi concittadini che essi si trovano al centro di una paralisi spirituale, corrotti e oppressi da regole inutili quanto crudeli.

Presentato, la prima parte, alla 57° e poi, la seconda parte, alla 58° edizione del Festival Dei Due Mondi di Spoleto, lo spettacolo ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico in virtù dell’originale e potente rilettura di Joyce attuata da Giancarlo Sepe, la cui messinscena ai confini tra il linguaggio teatrale e quello filmico si compone attraverso immagini di intensa suggestione visiva.

Spariscono le quinte e lo spettatore è immerso nella atmosfera grigia e fumosa della società dublinese i cui personaggi, stanchi e sfiniti, si trascinano nella vana speranza di trovare uno slancio, un sussulto di vita.

Il teatro La Comunità, oltre a realizzare numerosi allestimenti di grande successo, di autori italiani e stranieri è da sempre legato alla figura di Giancarlo Sepe, che oltre ad esserne il fondatore, ha realizzato nello spazio del teatro tutta la sua ricerca artistica. Il progetto de “I 4 Dublinesi” (Wilde, Beckett, Joyce, Yeats) ebbe inizio nel 2012 con la ripresa di Favole di Oscar Wilde, vincitore del premio E.T.I. Gli Olimpici del Teatro come miglior spettacolo di sperimentazione, e ha avuto un secondo appuntamento con Beckett in camera da letto, precedendo questo particolarissimo
esperimento sullo spazio attuato in The Dubliners by James Joyce/15: The Dead-Part I e Ivy Day-Part II esplicitamente enunciato da Sepe nelle sue note di regia:

“L’anima della ricerca, secondo me, è proprio legata allo spazio scenico che ne condiziona ritmi e visioni. The Dubliners è una sorta di itinerario virtuoso che farà incontrare tutti i personaggi di Joyce come in una lunga panoramica, dove conosceremo le famose Epifanie dell’autore, che nella mestizia delle piccole storie di piccoli uomini, caverà dall’ apatia e dalla immobilità del quotidiano quella luce poetica che alimenta un popolo privo di qualunque stimolo e qualunque proiezione. Joyce fugge da quella paralisi emotiva dei suoi concittadini, che nella serata dell’Epifania si celebra intorno ad un’enorme tavola per festeggiarsi, ipocritamente, tra canti e balli. Qui i morti, dice l’autore, sono più vivi dei vivi, loro hanno lottato fino all’ultimo…”

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Teatro La Comunità – via Zanazzo 1
Orario degli spettacoli:
giovedì, venerdì e sabato ore 21 – domenica ore 17,15