Festival DOMINIO PUBBLICO – La città agli under 25
TEATRO INDIA – Sabato 4 Giugno – ore 18:00

“Nightmare N°7”

regia e drammaturgia di Lorenzo Collalti
assistente alla regia Alfredo Calicchio
con Luca Carbone, Cosimo Frascella, Lorenzo Parrotto, Pavel Zelinskiy
Sinossi
In un giorno imprecisato, in un luogo imprecisato, in un tempo imprecisato, un uomo si ritrova in una casa senza memoria. Tre bizzarri individui che vi si trovano per un motivo imprecisato si propongono l’obbiettivo di aiutarlo, in un modo imprecisato. “Perché non prende un tè?”, basta questa semplice domanda di cortese ospitalità e la macchina si mette in moto. Quello che sembra un semplice sostegno inizia a mutare in uno strano gioco.
La gentilezza nei confronti dello sfortunato diventa sempre più molesta e perversa. La concretezza della situazione si va man mano sgretolando trasformandosi in un mondo surreale sospeso tra realtà e sogno. La casa e i tre individui diventano il vortice di un’intera società, comico e tragico al tempo stesso, dove l’occhio del ciclone fa perno sull’uomo senza memoria. In un ritmo incessante, suggestioni reali si scontrano in modo assurdo e disorganico, martellando lo sfortunato individuo e costringendolo ad una partecipazione forzata a questo gioco senza regole. La quotidianità, dall’episodio futile a quello irripetibile, proprio come in un incubo, imperversano in questa casa fino a spingere lo spettacolo ad un equilibrio, dove pianto e riso hanno un confine fin troppo sottile.
Note di regia
Lo spettacolo è stato presentato in occasione della Groups’ Competition nel programma intitolato “European Young Theathre” del Festival Internazionale dei 2Mondi di Spoleto 2015 dove ha riscosso un grande successo di pubblico testimoniato dalla duplice vittoria (Miglior Spettacolo, Migliore Drammaturgia).
Le sue chiavi di letture sono molte e su diversi piani, rendendolo fruibile ad un qualsiasi pubblico, interessato o meno. Nonché ha riscosso particolare successo anche nella parte del pubblico straniero, che grazie all’introduzione di parti in altre lingue, la musicalità dei dialetti e un utilizzo dello spazio preciso e chiaro, ha potuto godere dello spettacolo superando la barriera linguistica.
Lo spettacolo racconta il delirio del singolo nei confronti di una società sempre più alienata, disgregata, persa e sola, dove l’assurdità è forse l’unica logica che la regola. La cornice onirica dello spettacolo si fonda su strutture forti surrealiste e Kafkiane ma si ravviva della vera e propria routine di tutti i giorni.
Kafka, Palazzeschi, Dürrenmatt e tanti altri parlano attraverso stereotipi, frasi fatte e detti popolari, posti in maniera sbagliata, al momento talmente sbagliato da rendere tutto questo interessante. Si
susseguono citazioni in un orgia di stili che vanno dallo scrittore della “Metamorfosi” ad un ragazzo che risponde ad un call center, dallo scrittore del “Minotauro” ad una vecchietta con problemi alla caldaia.
Non si guarda in faccia nessuno pur di raccontare questa parabola cristologica dello sventurato protagonista, in una vita che lo accoglie per poi prendersi gioco di lui, offenderlo, straziarlo e portarlo infine alla pazzia. Quindi se abbiamo il coraggio di ridere di questo strazio senza senso, che il carnevale abbia inizio!
Lorenzo Collalti
Spettacolo vincitore del Primo Premio nel festival internazionale di teatro “European Young Theatre” in occasione del Festival di Spoleto 2015.
Vincitore del Premio SIAE 2015 del festival di Spoleto per la migliore drammaturgia.