“LA FANCIULLA CON LA CESTA DI FRUTTA”
un’idea di Marco Celli e Francesco Colombo
testo e regia di Francesco Colombo
con Grazia Capraro, Marco Celli, Adalgisa Manfrida, Michele Ragno

TEATRO SALA UNO

Piazza di Porta San Giovanni 10
4 – 5 – 6 dicembre 2015

 

“Cosa succederebbe se un quadro potesse prendere vita?
Se potesse parlare, se potesse muoversi?
Cosa direbbe? Come agirebbe?
Che rapporto esiste tra il modello ed il pittore?
Siamo nella Galleria Borghese, a Roma. Il personaggio raffigurato nel quadro di Caravaggio “ Il fanciullo con la canestra di frutta”, rompe il silenzio che regna nella sala ed inizia a parlare. Si tratta di Mario Minniti, pittore siciliano usato come modello da Caravaggio, intrappolato per l’eternità nel quadro.
È così che inizia a prendere vita un surreale dialogo tra il fanciullo dipinto e Caravaggio, il suo creatore. L’atmosfera onirica è farcita di comicità e poesia, di esuberanza e misura al tempo stesso. Ma anche altre opere d’arte prendono vita e partecipano al folle battibecco, che fa esplodere la domanda centrale del testo:
“Chi è l’opera?
Chi l’artista?”

Per gli allievi in corso ed ex allievi dell’Accademia:

ingresso speciale € 8,00 (previa prenotazione al n.06 86606211e presentazione del tesserino dell’Accademia al botteghino del Teatro)

Orari: 4-5 dicembre ore 21,00 – 6 dicembre ore 18,00
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