Accademia Nazionale d’Arte Drammatica
“Silvio d’Amico”

Classe aperta
Corso di Mimo e Maschera
II anno

13 marzo 2013
ore 11,30
Arci Malafronte – via Monti di Pietralata, 16

GESTUS
30 esercizi sull’arte dell’atteggiamento
pedagogie corporee: Decroux, Lecoq, Mejerchol’d, Pagneux

Letture da Parole sul Mimo di Etienne Decroux e da Confessioni di Sant’Agostino

“Per gestus non si deve intendere la gesticolazione: non si tratta di movimenti delle mani intesi a sottolineare o chiarire, bensì di un atteggiamento d’insieme. Gestuale è un linguaggio che si basa sul gesto così inteso: un linguaggio che dimostra determinati atteggiamenti che colui che lo tiene assume di fronte ad altre persone”.
(B.Brecht)

 
Allievi attori partecipanti
Michele Monetta

Gabriele Abis, Gabriele Anagni, Simone Borrelli, Giulia Carpaneto, Federica De Benedettis, Serena De Siena, Maria Pilar Fogliati, Flavio Francucci, Lucrezia Gagnoni, Maria Silvia Greco, Laurence Mazzoni, Alberto Melone, Paolo Minnielli, Eleonora Pace, Francesca Pasquini, Giulia Salvarani, Stefano Scialanga, Paola Senatore, Francesco Tribuzio, Giuliana Vigogna.

Decroux, il più importante maestro di mimo occidentale, era affascinato dalla musica. Un giorno, all’inizio della classe, ci disse: -Il mimo è come il buon cristiano, cerca di imitare la musica come il cristiano cerca di imitare Cristo ma con la coscienza di non poterlo mai raggiungere.- Ho il chiaro ricordo nel lontano 1984 quando durante una lezione, il maestro chiese ad un allievo più esperto di eseguire una figura plastica di addio nello stile de le Mime Corporel. Durante l’azione Decroux  cantò un’antica canzone francese dell’Ottocento, sul suo canto il corpo flessibile e i morbidi movimenti dell’attore incantarono gli occhi di tutti noi.
Decroux, non contento dell’esecuzione mimica, fece ripetere più volte lo stesso movimento sempre intonando la bellissima canzone con la sua potente e sicura voce d’attore.
Spazientito e all’ennesimo tentativo,  fermando il giovane allievo,  disse con aria sconsolata: -tu non hai mai pianto per una donna!-
E’ proprio vero che, come diceva Re Claudio in Amleto, “parole vuote di pensiero non arrivano al cielo” ;  noi potremmo dire, quindi, che movimenti privi di pensiero non arrivano all’anima.

Accademia Nazionale d’Arte Drammatica
“Silvio d’Amico”
 
Classe aperta
Corso di Mimo e Maschera
II anno
 
13 marzo 2013
ore 11,30
Arci Malafronte – via Monti di Pietralata, 16
 
GESTUS
30 esercizi sull’arte dell’atteggiamento
pedagogie corporee: Decroux, Lecoq, Mejerchol’d, Pagneux
 
Letture da Parole sul Mimo di Etienne Decroux e da Confessioni di Sant’Agostino
 
 
“Per gestus non si deve intendere la gesticolazione: non si tratta di movimenti delle mani intesi a sottolineare o chiarire, bensì di un atteggiamento d’insieme. Gestuale è un linguaggio che si basa sul gesto così inteso: un linguaggio che dimostra determinati atteggiamenti che colui che lo tiene assume di fronte ad altre persone”.
(B.Brecht)
 
 
Allievi attori partecipanti
 
 
Gabriele Abis, Gabriele Anagni, Simone Borrelli, Giulia Carpaneto, Federica De Benedettis, Serena De Siena, Maria Pilar Fogliati, Flavio Francucci, Lucrezia Gagnoni, Maria Silvia Greco, Laurence Mazzoni, Alberto Melone, Paolo Minnielli, Eleonora Pace, Francesca Pasquini, Giulia Salvarani, Stefano Scialanga, Paola Senatore, Francesco Tribuzio, Giuliana Vigogna.
 
 
 
 
Decroux, il più importante maestro di mimo occidentale, era affascinato dalla musica. Un giorno, all’inizio della classe, ci disse: –Il mimo è come il buon cristiano, cerca di imitare la musica come il cristiano cerca di imitare Cristo ma con la coscienza di non poterlo mai raggiungere.- Ho il chiaro ricordo nel lontano 1984 quando durante una lezione, il maestro chiese ad un allievo più esperto di eseguire una figura plastica di addio nello stile de le Mime Corporel. Durante l’azione Decroux  cantò un’antica canzone francese dell’Ottocento, sul suo canto il corpo flessibile e i morbidi movimenti dell’attore incantarono gli occhi di tutti noi.
Decroux, non contento dell’esecuzione mimica, fece ripetere più volte lo stesso movimento sempre intonando la bellissima canzone con la sua potente e sicura voce d’attore.
Spazientito e all’ennesimo tentativo,  fermando il giovane allievo,  disse con aria sconsolata: -tu non hai mai pianto per una donna!- 
E’ proprio vero che, come diceva Re Claudio in Amleto, parole vuote di pensiero non arrivano al cielo ;  noi potremmo dire, quindi, che movimenti privi di pensiero non arrivano all’anima.
 
 
 
 
 
Michele Monetta

Tutte le date
Arci Malafronte – via Monti di Pietralata, 16
  • 13 Marzo 2013 - ore 11:30